Pietro Sarcinella – Studio  Sant'Elmo Ginecologo Napoli
Termini di uso frequente

Aborto

interruzione volontaria o involontaria della gravidanza prima del 180° giorno di amenorrea. Si distinguono un aborto spontaneo e un aborto provocato.

Amenorrea

assenza del flusso mestruale, classificabile in primaria qualora si manifesti entro i 16 anni, e secondaria dopo tre mesi di sospensione del ciclo in età fertile.

Nel primo caso, l’amenorrea può essere dovuta a malformazioni anatomiche (imperforazione dell’imene, malformazioni congenite dell’utero o della vagina, insufficienza ovarica), a lesioni ipotalamiche o ipofisarie.

Nel secondo caso, invece, può essere causata da disfunzioni ormonali o malattie generali. L’amenorrea fisiologica, infine, è legata alle situazioni di gravidanza, allattamento, menopausa, ed è l’unica che non richiede l’intervento di uno specialista.

Amniocentesi

intervento per prelevare del liquido amniotico al fine di valutare il corredo cromosomico del feto.

L’amniocentesi precoce permette di diagnosticare alcune malattie su base ereditaria, come per esempio sindrome di Down, le emoglobinopatie e le malformazioni del sistema nervoso.

Questo tipo di esame è consigliato solo se ci sia effettivamente la possibilità che il feto sia colpito da una di queste patologie.

L’amniocentesi dopo la ventesima settimana serve invece per diagnosticare la maturità del feto.

Annidamento

Impianto dell’uovo nell’utero dopo pochi giorni dalla fecondazione.

Candidosi

infezione causata da funghi del genere Candida, più frequentemente dalla specie Candida albicans. Questa si riscontra abitualmente nel cavo orale, nella vagina e nel tratto gastrointestinale; in particolari condizioni può diventare infettante determinando la malattia. Tali condizioni sono rappresentate da fattori locali (umidità; macerazione cutanea; terapie locali con antibiotici e cortisonici) e fattori generali (uso prolungato di cortisonici, antibiotici, immunosoppressori; diabete, tumori, malattie debilitanti, deficit immunologici, gravidanza). Spesso la candidosi può essere la sola manifestazione di un diabete mellito non diagnosticato. Candida albicans penetra nell’organismo attraverso una ferita delle mucose o della cute. Le sedi cutanee maggiormente interessate sono gli spazi interdigitali delle mani e dei piedi, gli angoli della bocca, le pieghe cutanee, il tessuto periungueale (e solo in un secondo tempo l’unghia). Interessa la mucosa orale con la frequente infezione, detta mughetto, caratteristico del bambino. Determina, inoltre, vulvovaginiti (emissione di secrezione biancastra) e balanopostiti, anche a trasmissione sessuale. Le candidosi si manifestano con intenso eritema, fissurazioni simili a ragadi, erosioni, variamente rappresentate a seconda della sede interessata; sono presenti prurito di variabile intensità, bruciore vivo e dolore. Le candidosi tendono a cronicizzare e le recidive sono frequenti. La diffusione nel sangue può portare ad ascessi polmonari, endocarditi, meningiti, ascessi cerebrali, spesso causa di morte dei pazienti immunodepressi. La terapia consiste nell’eliminazione delle cause favorenti e in un corretto trattamento antimicotico locale e generale.

Cervice

in anatomia può indicare sia il collo dell’utero sia la parte posteriore del collo.

Legatura delle tube

Resezione tramite legatura o elettrocoagulazione, delle salpingi (o tube) uterine.

Agisce impedendo il passaggio dell’ovulo nella cavità uterina, quindi non altera il quadro ormonale, non altera il ciclo mestruale, non blocca l’ovulazione.

Ciclo Mestruale

Insieme dei cambiamenti che riguardano la mucosa uterina, durante il periodo fecondo femminile.

La sua manifestazione più evidente è la mestruazione, che è collegata al processo di ovulazione.

Questo processo è regolato a livello ormonale da ipotalamo, ipofisi e ovaie.

Il ciclo ha normalmente una durata di 28 giorni e può essere suddiviso in tre fasi: la fase mestruale corrisponde alla durata del flusso mestruale (da 3 a 6 giorni); nella fase proliferativa aumenta lo spessore dell’endometrio grazie agli estrogeni prodotti dal follicolo ovarico (dal sesto al quattordicesimo giorno); nella fase secretoria infine abbiamo la proliferazione dele ghiandole endometriali a opera del progesterone, prodotto dal corpo luteo in seguito all’ovulazione (dal quindicesimo al ventottesimo giorno).

Se è avvenuta una fecondazione l’uovo si impianta, altrimenti la mucosa uterina attraversa una fase ischemica premestruale.

Formazioni di tipo benigno o maligno dell’ovaio con contenuto liquido o corpuscolato.

Distinguiamo tra cisti ovariche follicolari (piccole, multiple) e cisti ovariche luteiniche (grandi, singole).

Possono essere scoperte causalmente durante una  visita dal ginecologo, oppure dar luogo a dolori addominali e alterazioni mestruali.

Vi si interviene in modo farmacologico o chirurgico a seconda dei casi.

In caso di ovaio policistico, le cisti interessano tutto l’ovaio.

Le cisti ovariche possono comportare amenorrea e sterilità.

Annessite

Infiammazione degli annessi dell’utero: può riguardare ovaie e salpingi o tube. Detta anche salpingovarite può essere acuta, sub acuta o cronica.

L’annessite acuta è caratterizzata da dolori al basso ventre che spesso si irradiano fino alla regione lobo-sacrale. Questi dolori si intensificano con i movimenti e i rapporti sessuali, Altri sintomi sono senso di tensione ai muscoli addominali e irregolarità mestruali e febbre.

L’annessite acuta può dare luogo a una serie di manifestazioni subacute che con il passare del tempo rendono cronica la patologia.

Esiste un tipo di annessite cronica causata da piogeni e colibacilli che evolve lentamente con assenza di febbre. È caratterizzata da senso di peso doloroso al bacino, irregolarità mestruali, leucorrea, astenia, febbricola.

L’annessite subacuta tubercolare spesso coesiste con altri focolai tubercolari in evoluzione.

Il trattamento della forma acuta è essenzialmente antibiotico; per l’annessite cronica dopo un trattamento antibiotico specifico, si prescrive anche una terapia fisioterapica e disinfiltrante.

Cervicite

Infiammazione della mucosa del collo dell’ utero. Oltre a un senso di continuo fastidio il principale sintomo è la secrezione di muco e pus.

Climaterio

Sindrome caratterizzata da trasformazioni endocrine somatiche e psichiche dovuta all’involuzione fisiologica delle ghiandole sessuali.

Il climaterio è differente per maschi e femmine e per entrambi non esiste una definizione univoca.

Nelle donne  si può definire climaterio il periodo che intercorre tra l’ultima mestruazione regolare e la definitiva cessazione delle mestruazioni (menopausa), ma altre definizioni indicano un periodo che oltrepassa la fine delle mestruazioni e che termina solo dopo la cessazione di particolari sintomi.

Questi sono vari, e soggettivi. In generali si parla di disturbi vasomotori, nervosi ed endocrini.

Non esiste una terapia a meno che la sindrome non porti a grossi problemi psico-attitudinali. Il ricorso a estrogeni per mezzo di cerotti o compresse, consente di evitare il disagio psicofisico.

Il climaterio maschile viene definito come il progressivo diminuire delle funzioni sessuali nell’uomo, non esiste un epoca fissa e non si svolge in un periodo definito.

Gravidanza extrauterina

o gravidanza ectopica: gravidanza in cui l’ embrione si impianta al di fuori della normale sede uterina. L’incidenza è di 1 su 200 gravidanze circa e nel 98% dei casi l’impianto avviene a livello delle tube (gravidanza tubarica), il cui lume è tuttavia troppo ristretto per accogliere un sacco gestazionale in via di sviluppo: si ha così aborto o rottura tubarica. La gravidanza ovarica è un evento raro, che evolve di solito verso un aborto precoce, con emoperitoneo. Molto raramente una gravidanza extrauterina si impianta in un’area meno consueta della cavità uterina: si parla di gravidanza angolare, quando l’uovo fecondato si annida a livello dell’angolo utero-tubarico, e di gravidanza cervicale quando l’annidamento avviene a livello della mucosa del canale cervicale; entrambe si concludono con l’aborto, generalmente prima della 20a settimana. Infine, si può avere una gravidanza addominale, anch’essa destinata a non proseguire (possibile ascesso e peritonite, con successiva mummificazione o calcificazione del feto). Nel caso della gravidanza tubarica, sono presenti i segni caratteristici della gravidanza accompagnati da dolori addominali e perdite ematiche. In genere verso il secondo mese si ha la morte dell’uovo (aborto tubarico), con aumento del dolore e metrorragia. In alcuni casi, come abbiamo già detto, l’aumento di volume dell’embrione provoca la rottura della tuba, con spandimento di sangue nella cavità peritoneale (emoperitoneo) e shock. Le gravidanze extrauterine rappresentano una importante causa di morbilità e mortalità materna. Le probabilità di avere una gravidanza extrauterina sono aumentate nelle donne con infertilità prolungata, malattia infiammatoria pelvica, sterilizzazione, precedente gravidanza extrauterina, intervento chirurgico sulle tube o nelle donne che sono portatrici di spirale o sottoposte a trattamento di fertilizzazione in vitro. La salpingectomia (asportazione della salpinge, cioè della tuba) viene utilizzata come trattamento standard. Recentemente, le diagnosi più precoci, prima dell’aborto tubarico o della rottura della tuba, con un esame ecografico e il dosaggio delle beta-hCG, hanno portato a un trattamento medico o laparoscopico che preservano la tuba.